IL LAVORO QUOTIDIANO
Maurizio ascolta i malanni delle gente e cerca di farli passare o almeno di alleviare la sofferenza. Mauro taglia e lavora il legno e lo trasforma in mobili e cornici su misura. Silvia insegna ad insegnare. Don Paolo fa un lavoro davvero particolare, il prete, un lavoro che coinvolge tutta la sua vita, sette giorni su sette. Mentre Gianni, Giuseppe, Daniel, Molly e gli altri hanno ereditato il mestiere di famiglia e, fin da quando erano bambini, girano con le loro giostre di fiera in fiera, di paese in paese. Poi c’è Gianni, che se vi dico il cognome, Morandi, sapete tutti il mestiere che fa fin da quando aveva tredici anni e ha girato qui e là mezzo mondo, vive ancora con la valigia sempre pronta. E infine c’è Monia, che guida adulti e bambini alla scoperta della natura e li accompagna nel cuore della terra, nel mistero intimo delle grotte.
Tutte queste persone hanno in comune il fatto di vivere nel territorio del Comune di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna. Ma io credo che tra di loro ci siano connessioni molto più profonde, sottili e invisibili. Come quelle che tengono insieme il lavoro di tutti, secondo il principio dell’interdipendenza. Quando bevo il the la mattina ogni tanto penso a quante persone hanno lavorato perché quella piccola bustina di the finisse nella mia tazza: dalla cassiera del supermercato, ai camionisti e ai marinai della nave porta-container che l’hanno portato oltre l’oceano, a quelli che l’hanno confezionato e a tutti quelli che l’hanno raccolto e coltivato. Se non escludo nessuno, compresi quelli che hanno lavorato negli uffici di alcune ditte, in tutto ci saranno volute almeno un centinaio di persone per poter bere la mia tazza di the ogni mattina.
Per questo progetto ho seguito da vicino un piccolo tratteggio della vita e del mestiere di sette persone che abitano poco lontano da casa mia. Spesso incontrandoli molte volte, cercando di capire meglio io stesso il senso autentico e intimo di quello che fanno. Di come il tempo quotidiano scorra attraverso la loro attività. Nel suono ritmico delle giornate. Nell’alternarsi del giorno e della notte.